Neonata muore, i medici intercettati “Cambiate le cartelle cliniche”

Credo che non ci sia nient’altro da aggiungere all’orrore del video. Un pensiero però continua a frullarmi nella testa: chissà se anche i telefoni del Goretti fossero stati sotto controllo (quella famosa notte) quanto lerciume sarebbe fuoriuscito dalla castità della dea. Se si prendono in considerazione le incongruenze, gli omissis, le manomissioni, etc., etc., della cartella clinica di Valentina, molto probabilmente non sarebbe bastato il calcestruzzo per tappare la mefetica falla.

Confidiamo affinché i genitori della povera bambina possano rivalersi giuridicamente e ottenere una punizione esemplare per questi esseri subumani che hanno commesso l’ennesimo orrendo crimine.

One thought on “Neonata muore, i medici intercettati “Cambiate le cartelle cliniche”

  1. Non so quand'è stato che abbiamo iniziato ad abituarci a questi porci schifosi. Non mi ricordo un giorno in cui ho detto "ohh ma che cavolo sta succedendo in questo paese? (la minuscola è d'obbligo)", piuttosto ad ognuno di questi episodi ho sempre detto "ormai non mi stupisco più di niente, non c'è mai fine al peggio".
    Vorrei potermi stupire ancora, ma non è così. Come un macellaio che non ha più orecchie per ascoltare le grida delle sue vittime. Abitudine, è questo il trucco che hanno usato. Abituarci poco a poco al peggio sempre peggiore.
    Ma quando il peggio ci tocca da vicino non c'è abitudine che tenga – nessun genitore potrà mai abituarsi alla morte di un figlio. E allora si cerca giustizia in un paese dove questa parola è ormai dimenticata, o forse non c'è mai stata…
    Alla morte di una piccola innocente per mano di sciacalli del bisturi si aggiungono le parole oltraggiose di questi esseri che non possono essere umani – o forse si, forse sono così schifosi proprio perché troppo umani.
    Dunque che fare, se giustizia non c'è? Farsi giustizia da soli sembra l'unico mezzo ma ahimè è in questo momento che la macchina delle toghe si mette in moto – lo fa sempre per i signor Nessuno – e ti rovina la vita più di quanto non abbia già fatto.
    Allora l'unica cosa che rimane da fare è: sapere. Perché se qualcuno in quell'agosto di due anni fa avesse detto: "scappate di qua e in fretta!" Oggi forse le cose sarebbero diverse. Ma non sarebbero state diverse per tutti i ragazzi che nel momento in cui scrivo perdono la vita per mano del Santa Maria Goretti di turno, perché non hanno saputo. Perché anche loro, e i loro familiari, si fidavano, e non sapevano.
    Allora mi piace pensare – e so che è così – che anche se giustizia per Valentina non è stata fatta, qualche sfortunato con una persona cara nell'ospedale degli orrori, in cerca di informazioni sul Goretti di Latina finisca su questo sito, legga, e sappia. E da quel momento saprà di poter fare un'altra scelta.
    Spero che i genitori della piccola Antonia possano ottenere giustizia e agli esseri immondi che osano ancora vivere, auguro una morte lenta e dolorosa, in preda alla loro più grande paura.

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